Era il 1958 quando negli USA il presidente D.D. Eisenhower costituisce la National Aeronautic and Space Administration (NASA), in Italia viene istituito il Ministero della Sanità e “Il Blu dipinto di blu” trionfa a Sanremo con l’inedita coppia Domenico Modugno e Jonny Dorelli, il Nautilus SSN-571 è il primo sottomarino ad attraversare la calotta artica del Polo Nord, l’ingegnere statunitense Jack Kilby annuncia l’invenzione del microchip e Maurizio Taiuti, nella fiorente toscana, fondò l’azienda il cui brand porta ancora oggi il suo nome. L’idea nacque in un giorno soleggiato mentre il giovane Maurizio intrecciava delle ceste di vimini quando nella sua mente si fece avanti l’idea che, come intrecciava le ceste che avrebbero contenuto frutta, verdura e beni di prima necessità, avrebbe potuto intrecciare qualunque cosa … fu così che da un semplice filo di ferro e delle perline nacque il primo prototipo di borsa.
Acquisite la capacità e la fiducia necessarie l’idea fu quella di dare vita ad una realtà aziendale che sviluppasse una diversa concezione dell’accessorio femminile, nacque così la prima borsa ufficiale, la borsa numero 1, ancora oggi cimelio presente in azienda e ricordato con affetto dalle figlie Elisabetta e Alessandra che oggi sono a conduzione dell’azienda.